Apparato respiratorio ed insufficienza respiratoria

L’apparato respiratorio ed le urgenze respiratorie costituiscono uno dei tanti argomenti trattati durante un corso di primo soccorso. Conoscere come avviene la respirazione e quali possano essere i problemi o le patologie a essa connessi, è molto importante per riuscire a prestare aiuto a una persona in difficoltà. Ciò che consente d’incamerare ossigeno, per poi farlo arrivare fino agli alveoli, sono le vie aeree superiori.

Queste iniziano con il naso e la bocca, e finiscono nella trachea alla base della laringe. Poi, dalla trachea in giù, iniziano le vie aeree inferiori, che alla fine si dividono nei bronchi, che portano l’aria ai polmoni. Quando si studiano l’apparato respiratorio ed le urgenze respiratorie, si apprende che i principali muscoli che supportano i movimenti dell’inspirazione e dell’espirazione sono il diaframma, i muscoli intercostali e quelli del collo.

Tra i due polmoni c’è poi il mediastino, una cavità in cui si trovano il cuore, l’aorta, la vena cava inferiore e superiore, la trachea, i bronchi maggiori e l’esofago. Gli organi principali che ci permettono di respirare sono comunque i polmoni, capaci di fornire ossigeno ed eliminare l’anidride carbonica che è prodotta dai processi metabolici. Tutto ciò grazie al meccanismo della ventilazione, costituito dalla fase inspiratoria (processo attivo) ed espiratoria (processo passivo).

Appreso cosa siano l’apparato respiratorio ed le urgenze respiratorie, s’impara come comportarsi nel caso in cui ci siano difficoltà legate alla respirazione. Una persona che ha problemi a respirare, di solito, si presenta irrequieta e spossata. In questo caso, è utile metterla in una posizione semi-seduta, in attesa dei soccorsi. Se, invece, non riesce a respirare bene perché ha aspirato dei corpi estranei, liquidi o solidi, nelle vie aeree, allora occorre farle piegare la testa in giù e darle dei colpi energici tra le scapole. In questa maniera, si provocano dei colpi di tosse che dovrebbero aiutare l’espulsione dell’eventuale corpo estraneo.

In caso d’emergenza, applicare la manovra di Heimlich: da dietro si comprime con entrambi le mani l’addome, in modo da produrre un improvviso aumento di pressione all’interno delle vie respiratorie. Può capitare, anche, che la persona soccorsa abbia un respiro rumoroso e piuttosto difficoltoso, dovuto a un rigonfiamento improvviso in bocca o in gola. Ciò a causa di una puntura d’insetto o di una reazione allergica. In questo caso, è opportuno far tenere del ghiaccio in bocca e richiedere allo stesso tempo l’intervento del medico.

Poi può accadere, anche, che il paziente abbia un arresto del respiro o un marcato rallentamento della respirazione, accompagnato da una perdita di coscienza. Ѐ il caso in cui è necessario ricorrere alla respirazione artificiale. Solitamente si applica quella cosiddetta “bocca a bocca”.